“…La mattina seguente era andato al villaggio arroccato di Saignon dove una piccola bottega, incastrata tra presente e passato, vendeva sedie, tavolini e servizi da te che sembravano usciti direttamente dal Alice nel paese delle meraviglie…”…
Se volete leggere il resto di questo racconto scritto da me ed ambientato in Provenza cliccate su Mon Menage a Moi
Saignon, piccolo borgo da sogno che ti invita a restare…
Una vista mozzafiato sul Mont Ventoux e dintorni. Dedalo di vicoli, antiche fontane e lavatoi Saignon, piccola perla della Vaucluse, non invasa ancora dai turisti, mi ha conquistato al primo sguardo. La piazzetta (che potete ammirare nella foto in copertina) su cui si affaccia l’Auberge du Presbytere, (albergo che non conosco, ma la cui facciata, coperta da piante rampicanti, è un incanto), vale da sola una visita a questo viallaggio dove ogni portoncino invita ad entrare e dove i profumi ed i sapori sono rimasti quelli di una volta. A partire dalle mille versioni di tarte tatin con mele, pere, frutti di bosco e la mia preferita con le prugne mirabelles fino al sapore delicato di un dolce tipico di cui non ricordo il nome, ma nella consistenza una sorta di pastiera che potete comprare in un piccolo forno, Chez Christine, che troverete poco dopo il parcheggio appena entrati nel borgo. I proprietari Christine e Thierry sono gentili e disponibili. La boulangerie patisserie spazia dal dolce al salato. Di fronte l’abitazione con bancarella di un robivecchi, poco vintage, ma sicuramente d’annata, che insieme al suo cane realizza affari seduto su una vecchia sdraio.
Il paese a 500 metri d’altitudine, arroccato su una roccia, gode di una vista favolosa sui dintorni ed è un saliscendi di vicoli silenziosi e bellissimi. In ognuno una sorpresa, da una vista meravigliosa sulla valle sottostante ad un delizioso ristorante nascosto da fiori e rampicanti, fino al mio angolo preferito una sala da tè che nasconde un negozietto in stile vintage-provenzale da far girar la testa!
Merita una visita se volete anche la chiesa del paese, in stile romanico, la Notre Dame au Ste Marie, noi non siamo riusciti ad entrare perché c’era una festa di paese con tanto di concerto d’orchestra d’archi, una meraviglia! Accanto alla chiesa un piccolo cimitero con una vista incredibile. Un luogo di pace in senso assoluto.
Inerpicandosi lungo le viuzze in salita, seguendo le indicazioni, si raggiunge un punto panoramico meraviglioso con le rovine di una vecchia chiesa ed un antico castello che regala punti di vista indescrivibili… Provo a spiegarveli attraverso le immagini….
Cosa ne pensate?
Gli angoli di questo paesino ancora sconosciuto, grazie al cielo, dal turismo di massa, scaldano il cuore. Le piazze pittoresche e le case perfettamente conservate invitano ad un soggiorno ristoratore, piuttosto che ad una visita veloce, come quella che abbiamo fatto noi.
Il borgo è molto piccolo e si può benissimo girare a piedi. Certo, per chi come noi era munito di passeggino da spingere, inerpicarsi in salita, in una calda giornata di agosto non è stata una semplice passeggiata, ma quando si è in vacanza, non si sente la fatica e poi il panorama ripaga di tutto anche di più. La vista spazia dal Mont Ventoux, alle Alpi dell’alta Provenza fino alle colline di Avignone.
Tortine a parte non ci siamo fermati a mangiare, ma sono rimasta conquistata da questo ristorantino immerso nel verde, romantico e riservato. Si chiama La Maison de Solveig, le recensioni su tripadvisor ne parlano abbastanza bene, ha anche una pagina facebook.
E’ sulla lista di quelli da provare nel mio prossimo viaggio in Provenza. Ottime le recensioni anche per altri angoli di paradiso come Au comptoire de Balthazar, ex Le Baladin, sulla piazza principale di fronte alla chiesa con una deliziosa terrazza oppure le Petit Cafè.
Come sempre la Provenza regala scorci da sogno. Mentre io e mio marito venivamo letteralmente catturati e stregati da negozi, bistrot, café e panorami, qualcun altro è rimasto incantato davanti a questa brum brum…
Bella vero Saignon? Il periodo migliore per visitare questo borgo incantato resta la Primavera, ma se volete tuffarvi in un itinerario color lavanda allora dovrete organizzare il vostro viaggio tra giugno e luglio. Tra Bonnieux (il mio borgo preferito che scopriremo presto insieme) e Saignon si estende il Plateau du Claparèdes che abbraccia una serie di incroci da cartolina immersi nel viola. Da segnalare sulla strada per Saignon la Distillerie Agnel dove si distillano varie essenze, lavanda compresa.
La strada che porta a Saignon è tortuosa, ma molto suggestiva con il Mont Ventoux sullo sfondo, la libertà nell’aria e la Provenza nel cuore.
Non potete perdervi questa perla del Luberon. Ne resterete incantati.
Se volete scoprire qualcosa di più di questo borgo dove il tempo si è fermato cliccate su Saignon
Se invece desiderate visitare con me altri posti meravigliosi, tanto belli da togliere il fiato nella stessa regione cliccate su La mia Provenza
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