“Quando aveva iniziato a lavorare per la libreria “Lire et Sourire” Bruce l’aveva appena rilevata. Maggy osservò quello scontroso americano intento a sistemare i gialli in uno scaffale in fondo al locale, ignorando del tutto le occhiate maliziose delle straniere. Fasciato nei jeans e con la camicia di lino bianca che faceva risaltare la carnagione scura accarezzata dal sole, non sembrava per niente consapevole del proprio fascino. Alto, con capelli folti dello stesso colore del cioccolato amaro che non stavano mai a posto, guardava il mondo attraverso quegli occhi grigi misteriosi senza lasciar mai trapelare alcuna emozione. Si teneva tutto dentro dietro ad una cortina di ricordi e di rimpianti. Quando era arrivato in Provenza la gente vociferava che fosse reduce da una dolorosa separazione, ma mai nessuno era riuscito a saperne di più. Bruce era taciturno e riservato e con il tempo si era guadagnato il rispetto degli abitanti di Lourmarin, piccola perla della Vaucluse, ricca di bistrot e dal vivace mercato settimanale, la terra dove riposa Albert Camus e dove vive un’atmosfera magica di festa…”
Lourmarin … oasi di pace che rapì il cuore di Camus!
Con queste riche estratte dal mio racconto Mon Menage a Moi vi presento un piccolo borgo nel cuore della Provenza, Lourmarin. Il nome musicale ci introduce in uno dei villaggi più belli della Francia. Il villaggio si trova in una splendida vallata ai piedi della Combe de Lourmarin, le montagne calcaree del Luberon. Dotato di un grande parcheggio gratuito ai piedi del bellissimo Castello il borgo incanta con i suoi café o sale da té affacciate sulla piazzetta principale o nascoste all’interno delle sue caratteristiche crose. Tre campanili svettano sui tetti del villaggio diviso dal castello da un vasto prato. Tante le osterie ed i ristoranti caratteristici, anche se noi non ci siamo imbattuti in quello giusto. Più avanti vi racconto. Ma la vera attrazione di questo paese è il coloratissimo mercato del venerdì dove espositori ed artigiani di ogni sorta presentano la propria merce. Potete trovare di tutto dai prodotti tipici legati all’enogastronomia, all’abbigliamento, dall’oggettistica ai prodotti per la cura della persona, e poi fiori e profumi di questa meravigliosa regione.
Più di 180 espostitori sistemeranno i loro banchetti tra Boulevard du Rayol e place Barthelemy. Io mi sono sbizzarrita ed oltre alle solite bandeaux che vi consiglio vivamente per trattenere con eleganza i capelli, ho comprato le erbette di provenza (quelle vere) per i diversi tipi di condimento, l’essenza di zenzero (semplicemente divina), un paio di cappelli da un artigiano di Saignon che li fa a mano (sono meravigliosi) e naturalmente frutta e verdura, ma avrei comprato qualcosa da ogni banchetto. Perdersi nel mercato di Lourmarin è favoloso. Colori, profumi, suoni, la vera essenza della Provenza è tra questi banchetti. Io adoro questo mercato, più di altri altrettanto o forse ancora più belli che ho visitato, ma qui, tra queste viuzze, tra i banchetti attaccati uno all’altro si respira davvero un’atmosfera incantata.
Sempre parlando di mercati, non l’ho visitato, ma vi segnalo che ogni martedì pomeriggio dal primo maggio al 30 ottobre presso l’ancienne coopérative fruitière si tiene il mercato dei produttori. Inizio alle 18e30.
Il mercatino di Natale si tiene invece il 19 ed il 20 dicembre.
Sempre parlando di mercati, non l’ho visitato, ma vi segnalo che ogni martedì pomeriggio dal primo maggio al 30 ottobre presso l’ancienne coopérative fruitière si tiene il mercato dei produttori. Inizio alle 18e30.
Il mercatino di Natale si tiene invece il 19 ed il 20 dicembre.
Per gli amanti del turismo enogastronomico due tappe fondamentali da segnalare:
Les Amis Cuisiniers du Marché l’appuntamento ogni martedì dalle 18e30 con uno chef del Luberon che vi mostrerà la creazione di un piatto tipico realizzato con prodotti locali di stagione.
Il secondo appuntamento è invece alla Ferme de Gerbaud dove si organizzano visite guidate alle erbe aromatiche ed al loro uso quotidiano in cucina e in ambito medicale, nello stesso posto al giovedì sera si organizzano cene a base di erbe aromatiche. Io purtroppo non sono riuscita ne ad assistere alle lezioni dello chef ne a fare il percorso tra le erbe aromatiche, ma mi sono ripromessa di tornare e non perdere più questi appuntamenti 🙂
Il secondo appuntamento è invece alla Ferme de Gerbaud dove si organizzano visite guidate alle erbe aromatiche ed al loro uso quotidiano in cucina e in ambito medicale, nello stesso posto al giovedì sera si organizzano cene a base di erbe aromatiche. Io purtroppo non sono riuscita ne ad assistere alle lezioni dello chef ne a fare il percorso tra le erbe aromatiche, ma mi sono ripromessa di tornare e non perdere più questi appuntamenti 🙂
Sempre restando in ambito culinario vi sconsiglio la Brasserie de la Fontaine. La posizione è incantevole, sulla piazzetta principale, ma non hanno un’amplia scelta, la carne che ha preso mio marito era grassa e soprattutto non è family friendly, abbiamo chiesto un piatto per il nostro bimbo di due anni e mezzo e ci hanno proposto un piatto di formaggi ed un’insalata :-0 Non hanno un menù enfants, che in Francia vi assicuro hanno tutti e neppure si sforzano di offrirvi un piatto che possa risultare appetibile per un bambino. Bocciato. Bocciata anche la gelateria “Les Calissons de Roy René“. Ci sono tornata perché ricordavo che lì c’era la gelateria gestita da un italiano nato in Francia che faceva ottimi gelati, ma ha cambiato gestione, fa gelati durissimi e per niente cremosi, con la logica francese delle boules, ogni pallina costa due euro e vi assicuro che non ne vale per niente la pena. Finora l’unico gelato degno di questo nome in Provenza l’ho mangiato da Isabelle ad Isle sur la Sorgue.
La prossima volta mi piacerebbe provare dal ristorante bio La Récréation o dalla sala da té nascosta in un vicoletto dietro alla piazza oppure prendermi un caffè sulla terrazza de La Maison Café
Dopo esservi rifatti gli occhi con il mercato conservate qualche energia per i negozietti di questo Villaggio ce ne sono alcuni che vale davvero la pena di visitare. La bellezza degli interni vi catturerà
anche se i prezzi della merce sono un po’ troppo salati
Da non perdere, anche se aimè noi l’abbiamo persa, anche la visita al castello rinascimentale di Lourmarin, descritto come meraviglioso per vista sul villaggio ed i suoi dintorni e per gli arredi. Il castello è stato perfettamente restaurato agli inizi del novecento, sottraendolo al degrado cui era destinato, ormai rifugio di vagabondi e gitani di passaggio. Alla morte del suo ultimo proprietario venne lasciato in eredità all’accademia di Belle Arti di Aix en Provence con l’impegno di fondare un’associazione culturale attiva ancora oggi che accoglie giovani artisti, con concerti, conferenze, esposizioni per tutto l’arco dell’anno. Il Castello è aperto ai visitatori per una cifra che si aggira intorno ai 6 euro e 50 centesimi a testa con iniziative dedicate anche all’intrattenimento dei bambini.
Sempre il Castello, da giugno a settembre, è teatro del Festival della Musica e a luglio ospita ogni anno il Contest di pianoforte con orchestra.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito del Castello di Lourmarin cliccando QUI
Lourmarin è famosa anche per essere stata scelta come villaggio delle vacanze dal premio nobel per la letteratura Albert Camus, qui sepolto dopo la morte in un incidente automobilistico nel 1960 ed ancora oggi è meta di pellegrinaggio dei suoi ammiratori. Di questo villaggio Camus amava la tranquillità ed il senso di pace che si respirava, come ricorda la figlia. In omaggio a Camus il borgo dal 2004 ogni anno ospita “Il libro Antico dei Giorni”, prestigiosa mostra del libro antico, che ospita circa 130 espositori provenienti dalla Francia e da altri paesi europei.
Altre iniziative legate al celebre scrittore si tengono ad ottobre nell’espace Camus on le “Journees des rencotres mediterraneennes Albert Camus”. Il tema di quest’anno è “Albert Camus: Le cycle inachevé. Le cycle de l’amour”. Appuntamento il 16 e 17 ottobre dalle 9 alle 18.
Sempre legata a Camus l’esposizione organizzata in biblioteca nei mesi di luglio ed agosto.
Abbiamo solo visitato Lourmarin, ma non abbiamo dormito qui anche se su tripadvisor sono ottime le recensioni del Moulin de Lourmarin. Comunque vicino a questo borgo incantevole si trovano altri villaggi che vi consiglio di visitare. Si trova a 10 km da Bonnieux e da Ansousis, 19 da Lacoste o da Saignon, 20 da Goult, 28 da Roussillon, a 35 da Aix en Provence.
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