“… La prima tappa è stata Aix en Provence, poco paesino e molto cittadina, tra bistrot e negozi pittoreschi, una piccola Parigi in miniatura, un po’ meno vanitosa… Piena di giovani con la sua univeristà. Troppo piena per me che in questo momento ho bisogno di pensare, riflettere e rilassarmi. Bella con il suo immenso Cours Mirabeau e la fontana delle tre statue che rappresentano, Agricoltura, Belle Arti e Giustizia ognuna orientata verso Marsiglia, Avignone e la stessa Aix…Trascorro solo una notte ad Aix … in una camera accogliente con un grande letto candido a baldacchino. Una stufa barocca bianca scalda l’atmosfera da un angolo della stanza, illuminata da una grande finestra circondata da chiari tendoni barocchi…”
Con questo breve estratto da un libro che sto scrivendo ambientato in Provenza vi introduco alla visita di Aix en Provence, bellissima cittadina affollata da studenti e turisti, vivace e ricca di ristoranti e bistrot che cattura al primo sguardo. Ricorda molto Parigi, ma l’atmosfera che si respira è più rilassata e l’aria più salubre. Dicono che la luce che illumina questa cittadina sia meravigliosa. Peccato che noi l’abbiamo visitata in un giorno di pioggia e nubi basse. Ne siamo rimasti comunque conquistati, anche se il fascino dei borghi arroccati del Luberon, per i miei gusti personali, non ha pari.
Ad Aix si respira arte, eleganza, estro, vitalità e non solo. Una passeggiata all’ombra dei platani lungo Cours Mirabeau, la via principale della città, zeppa di ristoranti e café, è d’obbligo. Si parte dalla Fontaine de la Rotonde, sovrastata dalle tre statue di Giustizia, Agricoltura e Belle Arti …..
…. fino alla fontana di Roi Renè, Renato d’Angiò detto anche il re buono, uomo di profonda levatura che portò il moscato in Provenza come si può intuire osservando la sua statua…. 🙂 … in mano stringe un grappolo d’uva 😉
Ad Aix si respira un’aria giovane e frizzante visto che migliaia di studenti passano di qui o vivono qui per studiare all’università di lettere, legge o alla scuola di belle arti. Quando abbiamo visitato Aix stavano manifestando con un corteo simpatico e colorato che ha attraversato tutto Cours Mirabeau per finire dentro alla Fontaine de la Rotonde.
La maggior parte di loro indossava camici dipinti a mano, alcuni erano davvero bellissimi. Guardate questo e ditemi voi!
Manifestazione a parte, Aix è una cittadina che, oltre ad avere un importante patrimonio artistico ed architettonico (potrete trovare alcune indicazioni su questo sito dedicato interamente ad Aix en Provence) ha tantissimi negozi che invitano allo shopping. Bellissimi quelli d’abbigliamento, tantissimi di souvenir (pieni zeppi di cose che vorresti comprare), ma soprattutto, per i golosi come me, tantissime pasticcerieeeeee, una più bella dell’altra, con tante cose meravigliose per la vista e per il palato.
Vi lascio alcune foto tanto per rendere l’idea… Io adoro i dolci francesi e voi? Per non parlare del pane. Vivrei di baguette!
Ma passiamo alle informazioni pratiche. Arrivare ad Aix è molto semplice! Noi siamo arrivati in auto ed il parcheggio immenso che si trova sull’anello che circonda la cittadina è pulitissimo e comodissimo. Altrimenti è raggiungibile anche in treno (pensare che grazie all’alta velocità è possibile raggiungere Parigi in tre ore partendo da Aix),ed in aereo visto che dista solo una ventina di minuti dall’aeroporto di Marsiglia.
Cosa visitare? C’è l’imbarazzo della scelta tra diversi musei, palazzi storici e giardini anche se noi, come al solito, abbiamo girato con il naso per aria, senza destinazione fissa, per non perderci neppure un dettaglio e non abbiamo fatto in tempo a visitare nulla. Avremmo voluto seguire il percorso dedicato a Cézanne, con visita alla casa dove nacque e visse che divenne il suo atelier creativo (in rue de l’Opera 28 alla fine di Cours Mirabeau nella città vecchia). L’atelier invece è fuori dal centro storico a circa 500 metri dalla cattedrale. L’ingresso costa 5 euro. Fuori paese è possibile visitare anche la villa dove si era ritirato negli ultimi anni, ma all’epoca non avevamo raccolto tutte queste informazioni e cercando cartelli lungo la strada che ci aiutassero nella ricerca non li abbiamo trovati. Comunque se non volete arrivare impreparati come noi 🙂 vi consiglio di dare un’occhiata qui dove troverete tutto, proprio tutto, vita, morte e miracoli dell’artista.
La parte della cittadina che mi ha affascinato di più è la così detta città vecchia sulla sinistra di Cours Mirabeau. Un dedalo di salite, discese e piazzette pittoresche con ristorantini, cafè e bistrot caratteristici, molto carini, ma impossibili da avvicinare all’ora di pranzo perché presi d’assalto dai turisti che ad Aix non mancano mai. Bellissima la piazzetta della torre dell’orologio dove mi sono persa tra gli scaffali pieni di dolciuni della catena La cure gourmande. Purtroppo non essendo riusciti a trovare un posto per tre, due ed un terzo in verità con il nostro piccolo ometto, abbiamo ripiegato su una pizzera franco-italiana su Cours Mirabeau, ma non siamo rimasti soddisfatti. Se torneremo ad Aix ci fermeremo in uno di questi localini, di cui parlano molto bene: “Aux Petits Oignons” che fa burger vegan, “O’bagel” che fa bagel dolci e salati, “Contrepoint” oppure il “18”. Voi avete qualche consiglio da darmi?
Un grande rammarico (motivo per cui tornare assolutamente ad Aix 🙂 …. della serie ogni scusa è buona per tornare in Provenza…) il giorno in cui noi abbiamo visitato la cittadina non era un giorno di mercato e secondo diversi pareri Aix è teatro dei migliori mercati della Provenza. Io sono dell’idea che non si possa conoscere bene un posto senza aver prima visto il suo mercato e quelli provenzali non mi hanno mai deluso. Il mercato delle frutta e verdura si trova in Place Richelme mentre quello dei fiori, di cui dicono meraviglie, si tiene tutti i martedì, giovedì e sabato in place de l’Hotel de Ville. Come rinunciare? Da segnalare anche le vigne che circondano Aix con cinque marchi Doc. L’area dei vini Doc si estende su ben 35mila ettari di territorio. Per festeggiare questa ricchezza l’ultima domenica di luglio (periodo ideale se volete vedere la lavanda in tutto il suo splendore) lungo Cours Mirabeau si tiene il festival des Coteaux d’Aix en Provence. Ad organizzarlo la confraternita degli Echansons du Roi René 😉
Aix en Provence: buon clima, arte, buon cibo, dolci, vino doc, bel mercato e fiori rigogliosi, cosa chiedere di più?
Se volete scoprire qualche piccola curiosità in più su Aix en Provence cliccate qui
Se desiderate preparare e gustare un piatto d’ispirazione provenzale cliccate su Risotto sole di Provenza
Se preferite leggere un racconto ambientato in questa bellissima regione cliccate su Je veux
Se invece avete voglia di sognare ancora un po’ ad occhi aperti e di viaggiare con me in altri posti meravigliosi cliccate su La mia Provenza
A sabato per la prossima puntata del nostro viaggio insieme in Provenza! Dove vorreste andare?
Trita Biscotti dice
Scoperto il tuo blog per caso su instagram, ti aggiungo subito nella mia blogroll.. Adoro la Francia e leggere questo tuo racconto mi ha fatto tornare li, in quei posti e quei profumi magnifici della Provenza.. Magnifiche le tue ricette.
A presto
Impastastorie dice
Grazieeee di cuore! Che bello vedere come l'amore comune per le nostre passioni, in questo caso Francia e cucina, ci faccia incontrare tante belle persone! Anch'io vi seguo con piacere su instagram 🙂 Belli i vostri piatti! Brave! continuate così! Sono felice che vi sia piaciuto il blog :))) Grazie per tutte le belle parole! Queste sono le vere soddisfazioni! 🙂 Un abbraccio!
Micaela – Impastastorie