“I capelli corvini sciolti sulle spalle, le scarpe da tennis ed un abito bustier nero leggero come una nuvola comprato a poco prezzo, Eve, occhi sognanti e spirito libero resta ore incantata davanti alla vetrina di Avenue Montaigne. Cosa darebbe per poter indossare uno di quei capolavori, perché é impossibile definire le creazioni di Dior semplicemente vestiti… sono qualcosa di piu’, molto di piu’… Eleganza, arte, magia e sogno… un sogno che Eve non puo’ permettersi… Una goccia di pioggia la riporta alla realtà. La pausa pranzo é terminata. Eve lancia un’ultima occhiata furtiva al suo sogno sottovetro, si sistema il vestito e si allontana nella sua nuvola di tulle e desiderio…” (Impastastorie)
Christian Dior, lo stilista dei sogni
Quando ho scoperto che il Musée des Arts Décoratifs di Parigi avrebbe ospitato l’esposizione dedicata a Christian Dior in occasione dei 70 anni della Maison di Moda, ho iniziato a fantasticare in attesa di potera visitare.
Sono sempre stata un’ammiratrice del New Look di Christian Dior che dopo la rigidità del dopoguerra é tornato a vestire le donne di femminilità. Dior sapeva creare la vera eleganza, rispettando l’armonia dei movimenti femminili, esaltando la personnalità ed il fascino con maestria e garbo. Le donne di Dior erano romantiche e chic, vestite d’arte e di sogni. Non a caso la mostra si intitola “Christian Dior, couturier du reve” che tradotto letteramente significa “Christian Dior, il sarto del sogno”.
Al Musée des Arts Décoratifs di Parigi al 107 di rue de Rivoli (accanto al Musée du Louvre) fino al 7 gennaio 2017 é possibile ammiare circa 300 abiti della storia della Maison, alcuni Dior autentici, altri reinterpretati magistralmente dalla nuova stilista, Maria Grazia Chiuri e molti modelli di tutti gli altri couturiers che hanno guidato la casa di moda dopo il suo fondatore, da Yves Sant Laurent a Gianfranco Ferré da Jhon Galliano a Raf Simons…
Già il manifesto dell’esposizione sa di magia, ma entrando nella sala centrale, la piu’ grande della mostra, la bellezza degli abiti é tale da togliere il respiro.
Seta, pizzo e pietre preziose, tessuti ricchi e sontuosi. La sensazione é quella di trovarsi dentro una sala da ballo ottocentesca, i soffitti, le luci, la musica… tutto crea un’atmosfera unica, sognante.
E gli abiti… che capolavori! Tutti bellissimi dai Dior disegnati dal fondatore del marchio a quelli di Maria Grazia Chiuri (che personalmente trovo semplicemente geniale, la mia preferita dopo Chistian Dior) passando per l’eccentricità di Galliano (immediatamente riconoscibile) si é letteralmente circondati da particelle di sogni.
Christian Dior, couturier du reve, – Musée des Artes Décoratifs, Paris |
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” Il lusso è libertà “
Christian Dior
Si resta incantati!
Se credete ancora nelle favole (come la sottoscritta) vi sembrerà di viverne una ad occhi aperti e nonostante le bacheche e le barriere sonore sarà irresistibile la tentatazione di allungare una mano per accarezzare quei tessuti stupendi, luccicanti, magici e dovrete lottare contro voi stesse per resistere al pressante desiderio di tuffarvi dentro ad uno di quegli abiti da sogno per sentirsi per un attimo meraviglise come non mai…Bellissime, e libere!
” Il segreto della bellezza consiste nell’essere interessante “
Christian Dior
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L’esposizione é divisa in diverse sale, in una parte si susseguono cronoligicamente i modelli degli stilisti che hanno guidato la Maison, da Dior a Maria Grazia Chiuri, mentre l’altra parte é inserita in alcuni contesti che hanno caratterizzato la vita dello stilista…
Ed é cosi che alcuni abiti sono esposti in un atelier, in una galleria d’arte, in un boudoir, una strada ed un giardino. Un percorso bellissimo e suggestivo che noi abbiamo seguito in ordine sparso come al solito 😉
(ps il biglietto prenotatelo online per evitare code chilometriche. Il costo varia da 11 a 13 euro ed i bambini entrano gratis)
” L’uniformità è la madre della noia “
Christian Dior
Resterete affascinate dalla scelta degli ambienti ed i giochi di luce che valorizzano gli abiti esposti. La mostra non dispone di audioguide, ma pannelli luminosi lungo il percorso vi parlano degli abiti esposti e della storia della Maison…
” Il bianco è puro e semplice: e sta bene con tutto “
Christian Dior
In questa stanza sembra di tuffarsi in una nuvola di borotalco, una sensazione bellissima, questi abiti imbastiti incantano!
Nella stanza bianca, dove gli abiti esposti sulle pareti arrivano fino al soffito, troverete due simpatiche dipendenti della maison Dior che vi dimostreranno la cura dei particolari nell’imbottigliamento dei profumi.
Un preciso e sapiente lavoro manuale che chi acquista i bottiglini da per scontato, senza sapere che ogni boccetta viene sottoposta ad un procedilento meticoloso di imbottigliamento e decoro. Davvero da non credere.
” L’autentica eleganza è quella che passa inosservata in metropolitana “
Christian Dior
Abbiamo concluso il nostro percorso in circa un’ora e mezza e Dario é stato bravissimo!
L’ultima sala che abbiamo visitato é stata quella dove é stata ricreata una sorta di foresta incantata con foglie perlescenti che cadono dal soffito.
” Dopo le donne i fiori sono la cosa più bella che Dio ha donato al mondo”
Christian Dior
Qui gli abiti d’ispirazione bucolica sono straordinari. Uno piu’ bello dell’altro. I colori, la luce, i modelli, sembra che natura e tessuti si fondano in un processo che rende i vestiti delicati ed affascinanti come una composizione floreale…
” Se si prende la natura come esempio non si sbaglierà mai “
Christian Dior
Tuffarsi in questo percorso creativo é stato magico davvero, non escludo di tornare a vedere la mostra quando Dario ricomincerà l’asilo.
Voglio riassaporare il gusto di sognare ad occhi aperti davanti a questi abiti principeschi prendendomi il tempo necessario per contemplarli uno per uno senza perdere alcun dettaglio, senza trascurare alcun particolare… lasciandomi trasportare in una visione mistica e romantica che solo chi crede nelle favole pro’ vivere appieno, lasciandomi cullare dall’arte, lasciandomi accarezzare da un sogno…
” Nell’epoca della macchina, fare abiti è uno degli ultimi rifugi dell’umano, del personale e dell’inmmitabile”
Christian Dior
Tra gli abiti che piu’ mi hanno incantato e che avrei voluto indossare quelli firmati Maria Grazia Chiuri, la scommessa vincente di Dior, la ventata d’aria fresca, moderna e consapevole, che il mondo della moda aspettava da un po’.
Lei possiede passione e talento e la capacità straordinaria di creare un sogno alla portata di tutti.
Perché se come diceva Christian Dior il lusso é libertà, la libertà é un diritto di tutti!
“…Mi piace pensare che il sogno che esprima la moda sia un sogno reale, non ideale…”
Maria Grazia Chiuri
E visto che io sono una libera sognatrice, come ripeto sempre, se potessi indossare una delle creazioni di Maria Grazia Chiuri mi sentirei parte di un sogno …
… e se fosse reale ancora meglio, “why not?“
leggendo questo post vi consiglio di ascoltare “Rever Paris” di Charles Trenet“
Emanuela dice
Leggendo il tuo post non ho potuto fare a meno di sognare. Essendo io un po' più grande di te, dopo Monsieur Dior ho amato molto il periodo di Gianfranco Ferrè, in cui secondo me si è rivisto il vero stile Dior, con abiti da sera importanti ma estremamente eleganti e mai volgari. E parlando di Dior e di sogni, spero che tu abbia letto La Signora Harris di Paul Gallico. In caso contrario è l'occasione giusta per porvi rimedio! Spero di non avere commesso errori di battitura, perché per un mese sono ancora senza braccio dx!