“Non ci sono uomini nella vita di Jeannete. Caschetto distratto ed occhi gentili e’ il ritratto di Amélie Poulain. Vestiti eccentrici e sguardo timido Jeannete, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano nella sabbia lasciandola scorrere tra le dita, mangiare gli chouquette iniziando dai granelli di zucchero e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin” (Impastastorie, Paris)
Quando arrivi a vivere in un posto nuovo, del tutto sconosciuto, hai dei progetti da realizzare, dei posti da visitare, un programma fitto ed intenso, che, come nel mio caso, viene scombussolato dalla routine, dalla ricerca di una nuova dimensione, dalla fame di esplorare e dalla voglia di integrarsi.
Cosi’ uno dei posti che avevo inserito in cima alla mia lista dei desideri, l’ho scoperto solo adesso, dopo quasi due anni che ci siamo trasferiti qui, a Parigi. In realtà ci sono passata davanti diverse volte, ma per un motivo o per l’altro non ero mai entrava.
Poi una mattina di ottobre, durante una delle escursioni di Impastastorie Bistrot, in tarda mattinata, ho varcato la soglia del Café des 2 Moulins e sono entrata dentro ad un film.
Letteralmente. Una gigantografia di Amélie Poulain mi aspettava in fondo al locale. Mi sono seduta davanti a lei ed abbiamo preso il caffé insieme.
Le amanti del Favoloso mondo di Amélie, avranno riconosciuto al volo il bar dove lavorava la protagonista del film. Il locale é proprio come si vede nel film. Si dice che Amélie Poulain abbia compiuto un’altra delle sue buone azioni salvando il locale dal fallimento. Infatti prima dell’uscita della pellicola il Café des 2 Moulins non navigava in buone acque. Dopo é diventato un luogo di culto, dove tutti i fan del film di Jean-Pierre Jeunet fanno tappa.
Perché si chiama Café des 2 Moulins? Per la sua posizione a metà strada tra il Moulin Rouge ed il Moulin de La Galette. Lo trovate al numero 15 di rue Lepic nel 18esimo arrondissement a Paris bien sùr.
Insegna rossa ed arredamento non ricercato, il Café des 2 Moulins é divetato meta di pellegrinaggio per i fan di Amélie Poulain che, come la sottoscritta, si scattano foto sotto lo specchio gigante con l’immagine della protagonista e perfino nel bagno, luogo di una scena cult del film, dove é stata allestita una bacheca con tanti oggetti tratti dalla storia.
I prezzi sono allineati a quelli degli altri bistrot parigini. Ho visto passare piatti invitanti, io mi sono limitata ad una crêpe sucrée ed un deca allongé. Pero’ la crêpe era buona ed il caffé anche.
In piu’ i camerieri sono gentili e sorridenti.
Ci torero’ sicuramente, magari per un pranzo in famiglia o per un café con una sognatrice in vacanza a Paris. Fatemi un cenno quando venite, Amélie Poulain ci aspetta per un caffé, chissà che non ci dia una mano a realizzare i nostri desideri?
Amélie sente di essere in totale armonia con sè stessa.
In quell’istante tutto è perfetto.
La mitezza del giorno, quel profumo nell’aria, il rumore tranquillo della città.
Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida.
Leggendo questo articolo vi consiglio di ascoltare La Valse d’Amelie -Yann Tiersen
Maria Cardamone dice
_ Allora se capoto a Parigi andiamo a sorseggiare insieme un caffè da Amèlie :*
Impastastorie dice
Ma certo Maria! Con grande piacere! Un abbraccio! 🙂
Alessandra Galeani dice
Michi, ci sono stata in quel caffè anche perché avevo l’albergo proprio in Rue Lepic.
E’ un posto che mi ha affascinato e fatto sorridere…soprattutto il bagno!!!!!!
Magari tornarci insieme…ci lavorerò…per me Parigi è sempre una buona idea!!!!!!
Buona giornata fantastica sognatrice
Alessandra
Impastastorie dice
Diiii Ale torna! Ti faccio da guida! Bella vero la zona di rue Lepic? Un abbraccio! Ti aspetto eh! 😉