Uso sempre una frase estratta dai miei racconti per introdurre un nuovo post. E questa mi sembrava appropriata.
Chi non vorrebbe essere ritratta da un artista capace di cogliere la luce che riflette dall’anima?
Come protagoniste ha scelto attrici di fama internazionale come Nicole Kidman, Uma Thurman, Charlotte Rampling, Helen Mirren, Penelope Cruz, Julianne Moore, Kate Winslet, Robin Wright e molte altre, donne con cui, nel suo cammino artistico, ha intessuto rapporti speciali, umani e complici.
Ed il risultato é stato superlativo, il miglior calendario di sempre, perché mette a nudo le persone ancora prima che le attrici.
40 scatti di vita raccontati in uno sguardo, un’espressione e diverse rughe senza ritocchi.
Perché le rughe raccontano la nostra storia e cancellarle vuole dire cancellare una parte del racconto ed é impossible scrivere un finale degno senza un buon inizio. Non pensate?
Comunque anche se é possible cancellare le rughe sul viso, é impossible cancellarle dal cuore, ed é proprio quelle che Lindbergh é riuscito a catturare.
Pero’…
E si c’é un pero’…
E’ vero che queste donne “straordinariamente ordinarie” sono meravigliose…
“Mio marito mi dice che mi preferisce sempre più acqua e sapone. Senza trucco”.
Se io tutti i giorni mi mostrassi a mio marito acqua e sapone probabilmente una mattina scenderebbe a comprare le sigarette e non tornerebbe piu’.
Stimo Lindbergh e riconosco che abbia fatto un lavoro superlativo ritraendo queste donne “straordinariamente ordinarie” svestendole dai panni di attrici e ritraendole semplicemente come donne, madri, mogli, persone…
Il calendario Pirelli 2017, per me, é il migliore di sempre, lo ribadisco…