“In testa tanti pensieri, nel cuore mille sogni da realizzare. Michelle, occhi scuri ed anima candida, e’ arrivata a Parigi in un giorno di inverno. Si é scaldata anima e mani stringendo una cioccolata calda ed una manciata di desideri. Sorride al cielo Michelle, mentre le guance ghiacciate si tingono di rosa. Sembrano due macarons al lampone ed aggiungono un tocco di dolcezza alla sua figura esile ed elgante. Rossetto rosso e cappotto verde, Michelle é un insieme di sfumature. Parla con gli occhi e legge tra le righe, artista e sognatrice, ribelle e conformista. Vuole diventare una parigina Michelle e forse lo é già, lo é sempre stata, lo é nell’anima ed é questo quel che conta. Si sistema il cappellino e stringe una valigia piena di speranza e poi leggera, si lancia incontro al destino a passo di danza”. (Impastastorie, Paris)
Maglietta a righe, pantalone a sigaretta, baschetto e rossetto rosso. La perfetta descrizione di una parigina nell’immaginario delle italiane…
Ma é davvero cosi’?
Quando ci siamo trasferiti a Parigi quasi due anni fa, giravo per le strade ed i boulevard alla ricerca del perfetto look parigino. Inutile dire che sono rimasta delusa. Di maglie a righe e rossetto rosso neppure l’ombra. Forse qualche baschetto, ma per il 99% dei casi indossato dalle straniere.
Al primo impatto anche i negozi sono stati una delusione, perché cercavo le cose sbagliate nei posti sbagliati.
In realtà petit à petit ho iniziato ad osservare veramente il mondo femminile che mi circondava.
E quel che ad un primo impatto mi é sembrato un look trasandato, si é trasformato, con la consapevolezza di poi, in un’inimitable dimostrazione di classe.
L’eleganza parigina é fatta di accostamenti semplicemente ricercati.
La parigina doc riesce ad essere chic con uno skinny nero ed una t-shirt bianca, un paio di sneaker ed un semplice trench.
Per essere affascinante non ha bisogno di tanti trucchi (e se li usa lo fa talmente bene da sembrare naturale). Se non fosse per le expat i colossi Loreal e Sephora sarebbero in fallimento 😉
Il parrucchiere é un optional. Le parigine si pettinano con il vento e se vogliono avere un aspetto piu’ ordinato tirano su i capelli in uno dei loro chignon perfettamente imperfetti.
Adoro le parigine e la loro capacità di essere eleganti senza orpelli.
Sono semplicemente chic.
Hanno quella classe che é impossibile acquisire. E’ innata.
Certo hanno una fisicità che le aiuta. Fianco stretto e spalle larghe. Alte e slanciate.
Sono due anni che mi arrovello cercando di capire come fanno, con tutte le calorie che ingurgitano tra burro, salsine, vino e baguette, a restare sempre in forma. No, non l’ho ancora scoperto.
Comprano da Zadig&Voltaire, The Kooples, Maje, Ba&sh, Des Petits Hauts, ma anche da Zara, Mango e H&M. Usano bigiotteria semplice e raffinata.
Non esagerano mai.
Non cedono mai nell’aggiungere quel dettaglio in più che le differenzi, perché sono già uniche.
(cliccando sulle foto qui sopra potrete vedere a chi appartenono gli abiti)
E’ una questione di allure.
Impossibile competere.
Poi ci sono le straniere, le espatriate, come me, che si inventano un look parigino, che mescolano l’ideale, che é nel loro immaginario, alla realtà e ci mettono anche un tocco di patriottismo.
Quelle che “ma si un dettaglio in più aggiungiamolo, che male fa?”
Quelle che (come me) non escono neppure per comprare il pane sottocasa se non hanno messo il rossetto rosso.
Che ridono con gli occhi, la bocca ed ogni poro della pelle. Scomposte, caciarone e spesso sopra le righe, ma altrettanto affascinanti.
In fin dei conti sapete cosa vi dico?
Parigine, italiane, russe, brasiliane, poco importa. Il fascino non ha nazionalità. E’ uno stato d’animo a cui bisogna, necessariamente, aggiungere un pizzico di buon gusto.
Esplosive come Marilyn, chic come Audrey, ma comunque affascinanti.
Niente baschetti, maglie a righe e pantaloni a sigaretta dunque?
Bien sûr che ci sono, per lo piu’ negli armadi e sulle teste elle straniere, compresa la mia 😉
Ma allora, vi chiederete, qual é l’abito adatto per diventare una vera parigina?
Vestitevi di sogni, sarete perfette
Iamoon 09 dice
La prima volta che sono andata a Parigi ho pensato che la storia della “moda parigina” fosse assolutamente fantasia e ci fosse solo sulle passerelle visto che non erano di certo vestite bene… ma io avevo solo 20 anni e ora capisco come in realtà ci fosse ricercatezza, come dici tu, anche nei capelli raccolti e trasandati! Parigi è nell’anima per chiunque la cerca!
Impastastorie dice
Ciao Ila! Infatti, al primo impatto é uno choc per noi che abbiamo un ideale completamente distorto rispetto alla realtà … invece in un secondo momento scopri la vera bellezza delle parigine capaci di essere chic anche in pigiama! La loro é la vera eleganza, sciat-chic come l’ha ribattezzata Paola!
… Ed hai tremendamente ragione, Parigi é nell’anima per chiunque la cerchi! Un abbraccio grande grande <3
Clara Marina dice
effettivamente è un po’ come le milanesi. se le guardi bene un certo stile ce l’hanno, abbastanza comune. comunque quando sono andata sull’ile de Rè, mi avevano detto che era un’isola amata dai parigini che giravano in bici con la marieniére sulle spalle, i fiori e la baguette nel cestino della bici. Poi non so se fossero davvero parigini (anche io ho probabilmente più magliette a righe di qualsiasi francese :)) ma effettivamente c’era un sacco di gente che si vestiva così!!!!! ciaoooooooo
Impastastorie dice
Ciao Clara 🙂
Le milanesi sono avantissimo in quanto a stile! Milano resta la capitale della moda.
Davvero? Non sono mai stata sull’Ile de Rè. Rimediero’ 😉 grazie per il suggerimento.
Anche qui ci sono tante magliette a righe, ma di solito le indossano gli stranieri (anche io ne ho un sacco ;))
Très belle journée 🙂
Bises :-*