” … Quando si chiude la porta alle spalle e sale all’ultimo piano nel suo appartamento in rue Beautreillis, Vivienne é ancora immersa nei quoi pensieri. I disegni sono ovunque, ricoprono pavimento e pareti dei venti metri quadri della casa… < E’ lei che mi ha scelto> amava ripetere Vivienne quando parlava del suo piccolo nido nel villaggio di Saint Paul… E’ stata la luce a catturare la sua attenzione… Anche quando il cielo é grigio la camera é illuminata. La luce si reflette sulle pareti e fa sembrare la stanza piu’ grande ed accogliente, ma é stato il balconcino, affacciato sulla strada, a catturare il suo cuore, un vero colpo di fulmine, una grande finestra costantemente spalancata su un sogno ad occhi aperti...” (Impastastorie – Printemps)
Ma maison, coup de coeur – Coin de rue
Mie care sognatrici ho pensato a lungo all’articolo migliore per inaugurare la nuova pagina dedicata all’Home Décor e mi sono resta conto che, pur avendovi fatto fare piu’ volte il tour in diretta su Instagram durante Impastastorie Bistrot, non vi ho mai parlato della mia (magari fosse davvero mia) casetta.
Quale modo migliore quindi per inaugurare questa rubrica se non aprirvi le porte di casa?
Quando ci hanno annunciato che ci saremmo trasferiti a Parigi, non abbiamo avuto un ampio margine di tempo per cercare un’abitazione. L’agente contattato dall’azienda dove lavora mio marito, grazie anche a qualche mio input dopo una serrata ricerca su internet, ha stilato una lista di circa una decina di abitazioni che abbiamo visitato nell’arco di una giornata.
Tra queste c’era lei. Come la protagonista del mio racconto a colpirmi é stata proprio la luce.
Quella che abbiamo scelto é stata la penultima casa che abbiamo visto e nonostante fosse già un tardo pomeriggio del mese di gennaio, in casa c’era ancora chiaro, cosa non scontata in un appartemento parigino. In piu’ la casa era stata appena ristrutturata dalla proprietaria che aveva l’intenzione di viverci prima di esser richiamata in azienda … in Cina.
Quindi il suo stato era impeccabile!
Abbiamo preso una casa ammoibiliata perché era impensabile trasferire tutti i mobili della nostra casa di Genova… anche a Milano eravamo in un appartamento già arredato.
Per fortuna i gusti della proprietaria rispecchiano piu’ o meno i nostri anche se, se fosse casa mia cambierei la nostra camera da letto, quella di Dario e la cucina … e naturalmente aggiungerei il bidet nella sala da bagno! 😉
Insomma salverei solo il salone che adoro, ed il balconcino che é la cosa piu’ bella di tutto l’appartamento.
Io me ne sono letteralmente innamorata.
Se i mobili li abbiamo trovati tutti qui, tranne quello su cui si trova il fornetto che é mio (preso alla Maison du Monde), i complementi d’arredo scarseggiavano e visto che io sono una collezionista compulsiva di oggetti d’arredamento ed home décor e che a pochi passi da qui si trovano negozi come Casa, Zara Home e Potiron, in poco tempo la casa si é riempita (soprattutto sotto Natale)
Mio marito detesta tutte queste cianfrusaglie come le chiama lui, io le adoro. Sono una collezionista di tazze, candele, luci di ogni tipo, e cornici. Uno dei miei acquisti piu’ felici é stato un set di tre portacandela che vedete spesso nelle mie foto. Li ho presi da Casa dove il rapporto qualità – prezzo é eccellente. Ci sono tantissime cose dalle suppellettili, ai cuscini, dalle candele, agli oggetti per decorare giardini e balconi. Ogni volta che entro da Casa cado in tentazione. Le cose son talmente belle ed i prezzi talmente accattivanti che é impossibile uscire senza un sacchetto tra le mani.
Un altro angolo che amo é il camino. Una casa con il camino, complici i film americani, era nei miei sogni da sempre.
Per decorarlo ho scelto delle cornici blanche, delle candele in vetro e dei fiori, che in casa non devono mai mancare. Per fortuna nella carissima Paris i fiori sono alla portata di tutti. Da quando viviamo qui ho preso la buona abitudine di prenderne un mazzo ogni settimana oppure ogni dieci giorni dipende dalla durata!
I garofanini ad esempio con un investimento di 5 euro restant belli per una decina di giorni.
Ma il periodo dell’anno in cui mi sbizzarrisco con le decorazioni é Natale. L’anno scorso ho fatto l’abero già a fine novembre e quest’anno ho l’impressione che anticipero’ ancora.
Non é mai troppo presto per Natale, giusto?
L’albero, che amo, l’ho acquistato qui a Parigi, al mercatino di Natale sugli Champs Elysée, le decorazioni invece le ho prese tutte da Casa, ma per quest’anno ho in serbo una bella sorpresa quindi restate sintonizzate…
Il mio angolo preferito, il mio comfort place, d’astate come d’inverno é sempre lui, il mio angolo di paradiso.
Il mio balconcino.
Appena l’ho visto ho subito immaginato di arredarlo con tavolino e sedie bianchi che ho trovato in offerta da Casa. Lo uso per tantissime foto ed in primavera ed estate anche per fare colazione. Bien sûr!
Una cosa é certa mi sarebbe piaciuto organizzare piu’ pranzi e cene in questa bella casetta, ma tranne una o due occasioni, ancora non siamo riusciti ad invitare i nuovi amici. Volevo rifarmi quest’anno, ma come molte di voi sanno, un’enorme fuga d’acqua che ha rovinato gran parte della parete del salone ci ha messo i bastoni tra le route, ma spero di rifarmi prestissimo. Sono pronta ad organizzare tante belle canette con menu’ misto, italiano e francese, cosa ne dite?
“A cena con Impastastorie”, potrebbe diventare anche il titolo di una nuova rubrica.
Pourquoi pas?
Cosi’ potro’ mostrarvi anche un’altra mia passione la “mise en place”. Ed anche in questo caso non possono mancare i fiori, che possono servire anche come segnaposto! L’anno scorso ne ho realizzati alcuni con la symphorine bellissimi! Piatti, bicchieri, posate, arrivano da Thun, Monoprix, Hema, Casa, Maison du Monde.
Ma per parlare di questo abbiamo tempo!
E tutta una nuova rubrica per farlo!
Leggendo questo post vi congilio di ascoltare Juliette Greco – Coin de rue