“... Ah l’amore. Che tasto meraviglioso e delicato. Alice era un’anima pura che abbraccia la vita correndole incontro a braccia aperte, ma spesso si era trovata a stringere solo vento che sferza, ristora, abbatte e fugge via ed altre si era scontrata con muri di indifferenza e di falsità crepati dall’amarezza e dalla delusione. “Come si riconosce l’amore?” Aveva chiesto un giorno a nonna Irma mente impastavano una ciambella con farina di castagne, cioccolato, mele e noci. La nonna l’aveva osservata, dietro i suoi occhi velati da una fitta trama di ricordi, lacrime e risate e le aveva risposto sorridendo: “dall’odore”. Alice si era messa a ridere rumorosamente sollevando nuvole di farina, buonumore e zucchero a velo. “Come dall’odore? Perché nonna che odore deve avere la persona giusta per me?”. Irma sorrise, un sorriso che Alice non avrebbe mai dimenticato e mentre continuava ad impastare con lo sguardo rivolto alla ciotola con gli ingredienti sussurrò: “il profumo di casa”…”