“… Il sole si stava abbassando sul lago e l’ultima luce del giorno si rifletteva sull’acqua colorando il paesaggio con meravigliose sfumature arancioni. Era la sua luce preferita. Sembrava che dentro ad ogni cosa venisse accesa una candela. Era una luce magica che regalava calore e speranza. Lancio’ un sassolino nell’acqua e restò ad osservare i cerchi che si allargavano sulla superficie, proprio come il suo sorriso, che nasceva nel cuore e poco a poco si allargava sul volto. Alice sorrideva alla vita e la vita rispondeva a modo suo con un tramonto, il canto di un passerotto, una pozzanghera dove specchiarsi! Tutto nei suoi occhi era meraviglia e la sua positività contagiava chi le stava intorno! Una piccola principessa dal cuore gitano come la chiamava nonna Irma, un’anima pura che si lasciava dietro macchie di colore, anche nelle giornate più grigie, una stella cometa che trascinava il mondo con la luce del suo sorriso…”
Se volete leggere il resto del racconto cliccate su Walk in the rain
Risotto dolci ricordi con pere, taleggio e cioccolato amaro
Buongiorno sognatrici! Eccomi qui con un altro racconto che anticipa il clima natalizio ed una nuova serie di ricette intorno a cui ruota la storia! Spero che vi piaccia perché si tratta di un racconto speciale decicato ad una persona meravigliosa che ho avuto la fortuna di conscere ed abbracciare, che infonde calore, positività e fiducia, che ama la vita e la rispetta, sensibile, umile e romantica. Mi ha conquistato dal primo sorriso e sono certa che conquisterà anche voi! Sono emozionata perché la storia è ispirata alla sua essenza ed al suo passato, anche se totalmente inventata. Spero che le piaccia, Per me è stato emozionante scriverla, spero che si altrettanto emozionante per lei e per voi leggerla. Per prima ricetta, visto che entrambe amiamo i risotti, ho scelto uno dei miei comfort food per eccellenza. Un piatto semplice da realizzare, ma da gusto nobile e delicato, un risotto con pere, taleggio, cioccolato amaro e noci pecan. Che ne dite di prepararlo insieme?
Ingredienti
(per due persone)
1 o 2 pere a seconda delle dimensioni kaiser o abate
160 gr di riso carnaroli
1 fetta da un etto circa di taleggio
un bicchiere di prosecco
brodo vegetale qb
un velo di cannella
4 noci pecan
miele qb
sciroppo agave un cucchiaino
olio qb
1 scalogno
1 quadratino di cioccolato fondente al 90%
Prerapare questo risotto è semplicissimo. Per prima cosa prepariamo gli ingredienti. Laviamo, asciughiamo e tagliamo a dadini le pere (senza sbucciarle) spolveriamole con un pizzico di cannella e teniamole da parte, Pesiamo il riso, Tagliamo a dadini il taleggio che ci servirà per mantecare, Prepariamo il brodo vegetale e teniamolo a portata, Caramelliamo le noci pecan in un pentolino antiaderente con un pizzico di miele e lo sciroppo d’agave. Sbucciamo lo scalogno, priviamolo della parte centrale e tritiamolo. In una wok con un filo di olio evo far imbiondire lo scalogno, quindi buttare il risotto e farlo tostare qualche minuto. A seguire versare il prosecco ed alzare la fiamma per farlo sfumare. Una volta evaporato l’alcool, riabbassare il fuoco e continuare a cuocere aggiungendo il brodo. A seconda di quanto sono morbide aggiungere le pere circa a metà cottura, se dure aggiungerle subito, se molli verso la fine. Assaggiare ed aggiustare di sale tenendo conto che alla fine aggiungerete il taleggio che da sapore al piatto. Una volta cotto il risotto, spegnere e mantecare con il taleggio. Servire impiattando con l’aiuto di un coppapasta. Spolverare con una grattata di cioccolato fondente amaro e guarnire con le noci pecan caramellate. Et voilà in poche semplicissime mosse avrete preparato un risotto indimenticabile… come i ricordi più cari…
Allora sognatrici cosa ne pensate? Quanto è buono questo risotto? E quanto è semplice prepararlo? Ma non è forse vero che le cose migliori spesso sono anche le più semplici? Io penso di sì! Spesso ci complichiamo la vita alla ricerca di piatti elaborati, relazioni complicate e sogni irragiungibili. Se solo ci fermassimo un secondo ci potremmo rendere conto che la felicità l’abbiamo al nostro fianco, a portata di mano. Un abbraccio, una carezza, una parola buona in un momento di sconforto, un sorriso, un piatto semplice, un giorno in più!
A prestissimo sognatrici con un altro assaggio del racconto Walk in the rain ed una nuova ricetta… Dolce o salato? Cosa preferite? Vi do un indizio … ci sono le mele…
Se cucinando questo magnifico risotto o leggendo il racconto volete ascoltare la canzone che da il titolo alla storia cliccate su Walk in the rain – Passenger