“…Melanzane croccanti, pomodorini confit, gialli, rossi e verdi e crema di fagiolini bianchi. Auguste voleva che il suo risotto Acquarellofosse un trionfo, che lasciasse tutti a bocca aperta e poi chiusa per gustarlo con la giusta concentrazione. Poi il clafoutis di mele, cannella, polvere di cioccolato e chicchi di melagrana, un tripudio di dolcezza e gusto sublime, sua madre era sempre presente in ogni piatto, ma i dolci con le mele erano l’emblema della sua personalità. Semplice, elegante, tentatrice, dolce e croccante, Francine era stata tutto questo ed anche di più. Auguste si era impegnato tantissimo, se avesse voluto esser sincero con se stesso avrebbe ammesso di aver solamente desiderato far colpo su Nino che gli aveva lanciato quella sfida. “Prepariamo due primi e due dolci e vediamo quello che i clienti apprezzano di più” gli aveva detto la sera prima. Se anche Nino fosse stato sincero con se stesso avrebbe ammesso che l’arrivo del ragazzo aveva risvegliato passione e creatività, sentimenti che pensava assopiti da tempo…”
Se volete leggere tutto il racconto cliccate su Creep
Risotto acquarello con melanzane perline e pomodorini confit
Buongiorno sognatriciiiii!!! Cosa ne dite di questa settimana intensa con una ricetta al giorno? E’ un regalo speciale solo per voi e per accompagnare il finale del racconto Creep che mi sta coinvolgendo tantissimo! Per la ricetta di oggi ho utilizzato un riso che mi hanno fatto conoscere quando sono andata in fiera a Rimini Wellness, se cliccate QUI, potete visitare il sito dei produttori di questa qualità speciale di Carnaroli superfino. Io mi sono trovata molto bene con questi chicchi, che restano sodi anche dopo la cottura. Ottima qualità a parte, riconosciuta anche da molti chef, di questo risotto amo anche il packaging, viene venduto in pratiche e bellissime lattine sottovuoto di vari formati. Andate a dare un’occhiata al loro sito! Ho deciso di sperimentare un mix di gusti delicati e sfiziosi aggiungendo la nota saporita del caprimo per dare al piatto quel tocco di sapore in più! Il risultato è stato eccellente, ma io sono un’amante dei risotti quindi non faccio testo. Ora aspetto i vostri commenti! Provate perché secondo me ne vale veramente la pena. Se non riusciamo più a trovare i fagiolini pensavo di provare a servirla su un letto di zucca, zenzero e carote, il risultato, secondo me, sarà sublime non solo dal punto di vista del gusto, ma anche dei colori 😉
Ingredienti
(per due persone)
per il risotto
160 gr Risotto Acquerello
4 melanzane perline
brodo vegetale
prosecco 1/2 bicchiere
per la crema di fagiolini
fagiolini bianchi qb
zenzero grattugiato qb
panna di soia
1 scalogno
per i pomodorini confit
datterini di più colori
zucchero di canna
timo
sale qb
aglio
Per prima cosa prepariamo i pomodorini confit! E’ facilissimo però dobbiamo prepararli per tempo visto che per cuocerli ci vogliono circa due ore! Laviamo ed asciughiamo i nostri pomodorini, io ho usato i datterini gialli, arancioni e rossi. Poi tagliamoli a metà e togliamo i semini, quindi sistemiamoli su una placca da forno coperta con un foglio di carta ad hoc e copriamoli con un trito di aglio, sale e timo, oliamo ed inforniamo per circa un’ora e mezza a 140-150° finchè non si consumano. Intanto prepariamo il sisotto e la salsa di fagiolini bianchi. In una padella far imbiondire un po’ di scalogno tritato con un filo di olio evo quindi aggiungere i fagiolini ed un pochino d’acqua, farli cuocere per una ventina di minuti mezz’ora aggiungendo acqua all’occorrenza, salare a piacere. Quando i fagiolini saranno cotti, farli raffreddare un po’ e tritarli con un mixer ad immersione con lo zenzero un pizzico di pepe e la panna di soia, quanto basta ad ottenere una salsina saporita, ma delicata su cui adageremo il risotto. Dedichiamoci al risotto quindi. Prendiamo le melanzane perline laviamole, asciughiamole e tagliamole a fettine. Facciamole soffriggere in padella con un po’ d’olio evo ed un pizzico di sale. Quando saranno ben cotte, teniamole un po’ da parte per guarnire e quindi aggiungiamo il risotto acquarello, facciamolo tostare un secondo e poi aggiungiamo il prosecco, alziamo la fiamma per far evaporare l’alcool e riportiamo la cottura a fiamma normale. Aggiungiamo il brodo vegetale man a mano che va avanti la cottura e mescoliamo con cura. Verso la fine aggiungere i pomodorini confit ed aggiustare di sale. A cottura ultimata, spegnere il fuoco e mantecare a piacere con un po’ di caprino (o robiola o qualsiasi altro formaggio di vostro gradimento anche se io con questi ingredienti preferisco qualcosa di più delicato). Impiattare con l’aiuto di un coppapasta e decorare con i pomodorini tenuti da parte, le melanzane, una spruzzata di timo e zenzero in polvere. Servire adagiando il risotto sopra un letto di crema di asparagi bianchi e zenzero. Volendo potete aggiungere anche due anacardi tostati salati per dare al piatto un po’ di gusto in più. Ecco fatto il vostro risotto acquarello dal sapore delicato è pronto! Cosa ne pensate?
Allora sognatrici cosa ne pensate? Preferite la pasta al gusto di Provenza e nostalgia di Nino o questo romantico risotto acquerello di Auguste, creativo e diverso dal solito? Ditemi cosa ne pensate? Io pur amando i risotti alla follia, sono in difficoltà, perché mi sono piaciuti tantissimo entrambe i piatti, il primo semplice e saporito il secondo stuzzicante e delicato… Voi cosa ne pensate? Chi vincerà la sfida tra Nino ed Auguste, la tradizione o l’innovazione? Secondo me in cucina come nella vita a vincere sempre sono amore e fantasia 🙂 Vi lascio con questo splendido risotto ed il racconto che ha ispirato e vi do un “dolce appuntamento a domani” Au revoir sognatrici! 🙂
Se preparando questo buonissimo risotto o leggendo il racconto volete ascoltare (come faccio sempre io) la canzone che gli da il titolo cliccate su Creep – Radiohead vi consiglio vivamente di farlo questa canzone ha un non so che di magico!