“… Osservo’ la stella luminosa che aveva posizionato davanti alla finestra. Non la spegneva mai, le ricordava che ogni momento è buono per esprimere un desiderio anche quando il cielo è scuro e minaccioso perché sotto alle nuvole le stelle continuano a brillare. Sorrise, come le succedeva spesso quando cucinava. Stava impastando delle polpettine con zucca, carote, ceci, trevigiana, patate, curry, noce moscata, erbette provenzali per una cena con le amiche di sempre. Era quasi felice, anche se le mancava ancora qualcosa. Si sentiva leggera, di quella leggerezza che fa bene. Viaggiando si era lasciata un mondo alle spalle e ne aveva scoperto altri mille davanti a se, ma ora che finalmente era tornata a casa aveva bisogno di radici, di relazioni vere ed autentiche come quelle che ci legano alle amiche del cuore, quelle persone che possiamo anche non vedere né sentire per tantissimo tempo, ma che restano legate a noi da un filo trasparente ed indistruttibile, che può annodarsi, allentarsi e tendersi, ma che non si spezzerà mai…”
Se volete leggere tutto il racconto cliccate su Walk in the rain
Pain perdu con mele, uvetta, cannella e speranza
Buongiorno sognatrici! Eccomi con una nuova ricetta. Nuova si fa per dire visto che appartiene alla tradizione francese. Una ricetta povera e come spesso accade una delle migliori. Non avevo mai provato il pain perdu e posso solo dirvi che da oggi non ne farò più a meno. Ne ho preparato una teglia medio-piccola che insieme al mio piccolo cuochino abbiamo saccheggiato in pochissimo tempo. E’ delizioso, anzi dire che è delizioso è dir poco. E’ entrato a far parte dei miei dolci preferiti in assoluto. E credo che entrerà a far parte anche dei vostri. Anzi ne sono certa. Prepararlo è semplicissimo. Io ho preferito farlo nel forno anziché nella versione classica che prevede che si passi in padella rosolato nel burro. Si può preparare in mille versioni, con frutta fresca, secca, cioccolato, marmellata, chi più ne ha più ne metta, io l’ho preparato con mele, uvetta, cannella e lamponi ed era straordinario! L’ho incluso tra le ricette del racconto “Walk in the rain” che ho scritto ispirandomi alla vita ed alla bellissima persona di Alice Agnelli di A Gispy in the kitchen perché sono sicura che ad Alice questo dolce piacerà tantissimo, perché è semplice e lei lo è, perché è dolce, ma non stucchevole e lei lo è, perché è delizioso e lei lo è, perché è francese e lei, come me, ama la Francia, ma soprattutto perché sa di casa, famiglia ed affetti sinceri! Chissà magari le piacerà talmente tanto da includere questa ricetta in un secondo volume di “Ricette dal cuore” perché noi che abbiamo letto ed amato il suo primo libro naturalmente vogliamo il seguito 😉
Siete pronte a preparare questo dolce meraviglioso insieme a me? Preriscaldiamo il forno a 190° (il fornetto a 170°), prendiamo una teglia e tutto l’occorrente!
Ingredienti
(per una teglia medio-piccola)
4 fette di pane in cassetta
(io ho usato quello di kamut)
mezzo bicchiere di latte di mandorle o poco più
1 o due uova (dipende dalla grandezza della teglia)
mezzo bicchiere di panna da cucina per dolci
un bacello di vaniglia
un pizzico di cannella
una manciata d’uvetta
una manciata di lamponi
una mela
50 gr di zucchero
zucchero a velo qb
un bergamotto
Preparare questo dolce è semplicissimo, non è un lievitato quindi niente ansia sul crescerà, non crescerà, è facile e veloce. Per prima cosa ci vuole del pane in cassetta a fette abbastanza spesse! Imburriamo bene una teglia e riempiamola con le fette di pane. A parte prendiamo il latte e mescoliamolo con panna, cannella e vaniglia. Mescoliamo uovo e zucchero e poi versiamoci sopra il mix di latte, panna, vaniglia e cannella. Amalgamiamo il tutto e versiamolo sul pane schiacciando con le dita per far assorbire bene. Lasciamo riposare mezz’oretta in luogo fresco. Nel frattempo mettiamo l’uvetta a rinvenire nell’acqua, poi strizziamola ed asciughiamola. Laviamo una mela e tagliamola a spicchi sottili senza sbucciarla. Passiamola in padella con un po’ di succo di bergamotto un cucchiaio d’acqua, una spolverata di zucchero di canna e (se volete) una noce di burro. Quando sarà leggermente ammorbidita togliamola dal fuoco e distribuiamola, insieme all’uvetta, sul pane. Aggiungere qualche lampone, lavato ed asciugato, spolverare con zucchero di canna ed ancora un pizzico di cannella ed infornare per 20-25 minuti, finché il pane non si dora e si gonfia leggermente.
A cottura ultimata, tirare fuori dal forno, lasciare intiepidire e spolverare con zucchero a velo. Guarnire con qualche lampone fresco. Volendo potete aggiungere anche noci tritate o mandorle, o nocciole oppure lasciarlo così visto che è già delizioso. Io l’ho gustato accompagnato da una tisana alla melagrana aromatizzata con un goccio di bergamotto. Una merenda golosissima. Cosa aspettate? E’ la ricetta ideale per non sprecare il pane avanzato ed è ottima come colazione, ma anche come merenda. Il mio bimbo ha apprezzato tantissimo ed anche la mamma 😀
Allora care sognatrici vi ho invogliato a preparare il pain perdu? Conoscevate quest’antica ricetta? Se si come lo preparate voi? Io ora che l’ho scoperto credo che lo rifarò prestissimo e mi sbizzarrirò con mille combinazioni diverse anche se la ricetta di oggi era perfetta! Avete qualche suggerimento da darmi? E’ una ricetta della tradizione povera ed io l’adoro, mi ricorda il pane impanato nell’uovo e fritto che mi faceva mia mamma quando ero piccola oppure le frittelle di pane che mi preparava mia zia Gianna, una delle persone più belle che abbia mai incontrato nella mia vita. Dovete sapere che io da piccola ero un po’ capricciosa riguardo al cibo… Insomma mangiavo pochissimo. Ero l’incubo di mia madre, ma quando andavo a mangiare dalla zia Gianna finivo sempre tutto. Lei aveva la capacità di stringerti in un abbraccio anche senza toccarti, bastava un sorriso, una parola gentile. Ciao zietta il pain perdu lo dedico anche a te. <3
Arrivederci sognatrici! Questa sarà una settimana intensa! Vi do appuntamento a domani con una nuova ricetta. Sarà dolce o salata? Vi do un indizio… c’è del verde… 😉 A domani allora con una nuova ricetta ed una nuova puntata del mio racconto “Walk in the rain“. Non siete curiose di sapere cosa succederà ad Alice? Vi aspetto domani. Stesso posto, stessa ora! Buona giornata, buon ascolto, buona lettura e buon appetito 🙂
Se cucinando questo meraviglioso pain perdu o leggendo il racconto volete ascoltare la canzone che da il titolo alla storia cliccate su Walk in the rain – Passenger