“… Lucille pensò a lungo a cosa proporre, la tarte tatin che tanto piaceva a Pierre? No troppo romantica. La torta al cocco e ciliegie? No troppo solenne. La cheesecake gourmaund? No, non voleva forzare le cose. Desiderava che i due ritrovassero da soli l’intimità di una volta. Alla fine scelse i pancake perfetti, che aveva ribattezzato pancake al bacio. Leggeri, soffici, dolci al punto giusto, invitanti, sapevano mettere di buon umore le persone già di prima mattina. Ad accompagnarli marmellate fatte in casa, frutti di bosco freschi e sciroppo d’acero. Da bere un semplice te verde, la bevanda che custodisce il segreto della vita eterna. Sul tavolino Lucille aveva sistemato le porcellane più belle che avesse trovato ed un piccolo vasetto di conserva per ospitare un mazzetto di lavanda, fiori gialli ed origano. Doveva essere tutto semplicemente perfetto…”
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Il pancake al bacio
Buongiorno sognatrici! Chi mi segue da un po’ sa che da tempo cercavo la quadratura per il “pancake perfetto”. Ho provato diversi tipi di farina, differenti combinazioni, latte di cocco, di riso, di soia, di mandorla…. con uova, senza uova, con yogurt, ricotta, cacao, zenzero, cannella, pistacchio e chi più ne ha più ne metta! Centinaia e centinaia di pancake…. ecco forse centinaia proprio no, ma ci sono andata terribilmente vicino :))) Con l’ultimo esperimento però, per ora, posso dire di aver trovato il “pancake perfetto”, ribattezzato per l’occasione “pancake al bacio”. Ora vi dico come si prepara così, se vi va di provarlo, mi dite cosa ne pensate 😀
E’ soffice al punto giusto, dolce, ma non troppo ed ha l’effetto uno tira l’altro indicatore di successo garantito 😉 Il mio bimbo continuava a dire ancoa ancoa, ma ne avevo fatti pochi e sono spariti in un attimo. Il tempo di scendere e comprare il latte di soia e via a rifare questi meravigliosi pancake! Chi si mette al lavoro per darmi una mano? 😉 Prepariamo insieme gli ingredienti:
Ingredienti
100 gr farina
100 ml latte riso
50 ml latte soia
1 cucchiaio di zucchero di cocco
1 cucchiaio e mezzo di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di lievito
una punta di bicarbonato
un pizzico vaniglia bourbon
mezzo cucchiaino di cannella
un pizzico di sale
Preparato tutti gli ingredienti? I pancake saranno pronti in un attimo. Farli è facilissimo. Allora, per prima cosa mettere tutti gli ingredienti farinosi insieme. Quindi prendiamo una ciotola e mischiamo farina, zucchero di cocco, zucchero di canna, vaniglia bourbon, cannella, lievito e bicarbonato. Mescoliamoli insieme e poi aggiungere, un po’ alla volta il latte di riso ed il latte di soia mescolando finché non avremo sciolto tutti i grumi. Facciamo riposare un attimo il composto in frigo ed intanto scaldiamo la nostra padella antiaderente che bagneremo con un pezzo di carta assorbente imbevuta nell’olio extravergine d’oliva (ripetere l’operazione solo all’occorrenza) ed iniziamo a cuocere i nostri pancake. Con un mestolino versare la quantità di liquido necessaria per fare un pancake. Quando iniziano a comparire le bolle in superficie, girare il nostro pancake con l’aiuto di una spatolina e farlo cuocere ancora due-tre minuti finché non si dora. Ripetere la stessa operazione per tutti i pancake. Servirli tiepidi, se volete coperti di zucchero a velo o cannella o cioccolato o quello che più vi piace insomma :)))
Potete accompagnarli con crema al cioccolato, miele, frutta e marmellata. Io ho scelto quest’ultima combinazione accompagnandoli con frutti di bosco e marmellate bio non zuccherate ai fichi, amarena e mirtillo. Sopra li ho bagnati con un filo di sciroppo d’agave.
Visto com’è facile? Ecco che in quattro e quattro otto i vostri pancake al bacio sono pronti! Buonissimi vero? Fatevi aiutare dai vostri piccoli a preparare questi pancake, o “panchiiii” come li chiama il mio bimbo :)))) A lui piacciono tantissimo ed anche a me naturalmente 🙂
Per ora sono i miei preferiti, ma domani sperimenterò ancora e chissà che non trovi un’altra combinazione migliore di questa?! Suggerimenti? Un abbraccio a tutte e buona colazione! 😉
Se volete provare anche altre ricette che ho sperimentato in passato, alcune le trovate qui sul blog, associate ad altri racconti tutti da gustare, se non lo avete ancora fatto :), vi lascio qui sotto i link se vi va di dare un’occhiata o di provarli, perché no? 🙂
Se leggendo il racconto volete ascoltare la canzone che da il titolo alla storia cliccate su Stay – Mikky Ekko