“Ama scrivere per lui è vitale come respirare, ma le sue storie, bellissime, romantiche ed a volte strampalate, non hanno mai il lieto fine. Colpa di Marie che l’ha lasciato per un italiano con scarso senso dell’umorismo ed un nutrito conto in banca. Marie che gli ha appena voltato le spalle augurandogli buona fortuna allontanandosi ancheggiando lungo i Jardin du Luxembourg…. Marie che gli aveva accartocciato il cuore e negato il lieto fine. Marie sempre a dieta che sorseggia caffè nero bollente mentre lui consuma una delle sue ricche colazioni al Cafè d’Auteuil. Lei perfetta con le unghie laccate di rosso, la maglia a righe con il collo a barchetta ed i capri immacolati. Lui spettinato, stropicciato e con la maglia ed il volto coperto dallo zucchero a velo delle bugnes che sta divorando sorseggiando il suo cafè parisien…”
Se volete leggere il resto del racconto cliccate su J’aime Parsi au mois de mai
Bugnes, le bugie in francese hanno più gusto!
Bojour reveuses! Comment ca va? Eccoci al dunque! Questo post l’ho scritto dalla mia cucina genovese che tanto amo, ma oramai da oltre due settimane sono approdata in quella che per qualche tempo sarà la mia nuova casa, ma nouvelle maison, Parigi!
Che sorpresa vero?
Confesso che è stata una sorpresa enorme anche per me… E’ arrivata all’improvviso, come succede sempre con le belle notizie, mi ha travolto e stravolto. Ho sempre sognato Parigi, la ville lumière raccontata nei film, nei romanzi e nelle canzoni. Ho sempre amato la sua atmosfera magica, sognante, fragrante …. da sgranocchiare sotto i denti come una baguette, … da gustare lentamente come un pain au chocolat, da vivere e scoprire come una storia d’amore. Non avrei mai immaginato di poter vivere davvero qui, nella città dell’amore in ogni senso. Ringrazio mio marito per avermi offerto quest’opportunità per avermi regalato un sogno… E spero di riuscire nei miei racconti a farvi sognare un po’ insieme a me!
A breve aprirò una nuova sezione del blog per portarvi a spasso con me con il naso puntato all’insù ad osservare i tetti ed i comignoli che sfiorano il cielo parigino ed il cuore aperto per accogliere questa città in un grande abbraccio. Accanto a me ci saranno gli uomini della mia vita. Confesso che il salto nel buio, il cambiamento, la nuova lingua, tutto questo un po’ mi spaventa, ma voglio aprire gli occhi e per una volta nella mia vita buttarmi senza paura. Vi racconterò i segreti di questa città. Li scopriremo insieme. Vi va?
Questo è stato un periodo incasinatissimo, tra trasloco, ricerca della casa, organizzazione delle cose da portare… e poi la grippe, tragica influenza parigina che ci ha messo tutti al tappeto per due settimane. Un periodo strano di arrivederci e lacrime, ma anche di speranza. Spero che per Dario sia una bella esperienza che possa arricchirlo. Io ce la metterò tutta per farlo sentire a suo agio, ma sono sicura che lui si adatterà ancora prima di me. Per ora sa dire solo “Bonjour”e “merci”, ma sono sicura che si farà capire nel linguaggio universale dei bambini.
Mentre mi preparo a scoprire i segreti e la magia di questa meravigliosa città ho iniziato a curiosare tra le ricette tradizionali e visto che siamo approdati qui nel periodo del Carnevale non potevo non proporvi questi dolci. Le bugnes sono le nostre bugie, come le chiamiamo a Genova, o le chiacchiere, o frappe, a seconda delle regioni. Le ho provate al forno. Risultano più biscottate, ma sono buonissime!
Le provate insieme a me?
La ricetta la trovate QUI sul meraviglioso blog Thewomoms con cui ho iniziato a collaborare. E’ un team affiatato e bellissimo di donne e mamme ed io son davvero felice di farne parte!
Preparatevi sognatrici perché il sogno adesso inizia davvero….
Au revoir!
Bisous!
Micaela -Impastastorie <3
Se leggendo il racconto o cucinando les bugnes volete ascoltare la canzone che da il titolo alla storia cliccate su Zaz & Aznavour – J’aime Paris au mois de Mai
Piny Creazioni dice
Ciao, ti seguo su istangram, mi appassionano le tue storie, da oggi inizierò a seguire anche il tuo blog. Le tue bugie sembrano molto appetibili.. cerco la ricetta. Salutami Parigi, la città che ho nel cuore. Ci sono stata 5 volte, scoprendo anche angolini e quartieri non battuti dai turisti. Attendo le tue foto, e nuovi segreti della città. Buona serata. Piny
Piny Creazioni dice
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Mila dice
beh dai sei davvero fortunata Parigi è stupenda!!!!
Impastastorie dice
Ciao Piny! Che piacere ritrovarti anche qui!!! Eh Parigi è Parigi! Devo ancora trovare qualcuno che non la porti nel cuore! Cercherò anche io di scoprire qualche angolo inedito della ville Lumiere… anzi se hai qualche suggerimento da darmi io sono qui! Un abbraccio!!!
Micaela
Impastastorie dice
Grazie Mila! Eh si sono fortunata ad aver sposato un marito che ce l'ha messa tutta sul lavoro da meritarsi un posto a Parigi, ma sarei fortunata anche se fossi rimasta a Genova, perché non è la città dove ti trovi il segreto per la felicità, ma le persone con cui condividi il percorso… Ed io e mio marito abbiamo lottato giorno dopo giorno per ottenere quel che abbiamo adesso e continueremo a lottare per migliorare sempre di più, ma la cosa più importante è che continueremo a farlo insieme. Si è vero sono fortunata ad averlo accanto, ma un po' tutto questo ce lo siamo anche meritato!
Un abbraccio!
Micaela